Sunday, July 27, 2008

Converge mini report


Non avevo mai visto i Converge dal vivo. Anzi, a dir la verità, è da pochissimo tempo che li ascolto. Tuttavia sapevo ben prima che il buon Andee mi invitasse allo show di venerdi scorso, che era una serata dalla quale non si scappava.

Ok, 20€ non è proprio la cifra che ti va di pagare per un biglietto di un concerto, soprattutto se in quei 20€ non ti danno manco un birra, ma sapevo gia prima di entrare al Music Drome, che sarebbero stati dei soldi ben spesi. E COSI' E' STATO.

Io, Endee e Tone, arriviamo sul posto per le 21:30. Dentro al volo. Stan suonando gli Integrity. Non lo so. Non mi esaltano per nulla. Anzi, proprio non mi piacciono. Sarà la voce che non mi convince, la loro staticità sul palco. Non so. Non mi convincono.

Tipo verso le 10 finiscono di suonare. Il tempo di un rapido cambio palco e sul palco iniziano a spuntare i Converge. Ben Koller si siede alla batteria ed inizia a scaldarsi. Nate Newton e Kurt Ballou accordano rispettivamente basso e chitarra e nel frattempo Jacob Bannon continua a muoversi qua e la sul palco. All'ok dei fonici si scatena l'inferno. Le luci in faccia al palco vengono fatte spegnere.

Cristo santo che botta. Una fucilata dopo l'altra. Senza il minimo tempo di scollare lo sguardo dal palco. Musicisti della madonna i Converge, me lo sono detto più volte ascoltando i dischi a casa... ma di sicuro non me li immaginavo a questo livello. Scaletta con un sacco di chicche. Pezzi veloci tirati alla velocità della luce, pezzi lenti - la vera genialata dei Converge - fatti ancora più lenti. Jacob è super carismatico, col cazzo che gli levi gli occhi di dosso. Sa come muoversi per rapire l'attenzione del pubblico e non ridagliela più indietro. Piccolo break e ritornano sul palco per concludere con Jane Doe.

Mai avuto la pelle d'oca cosi alta per un gruppo che conoscevo così poco. Di sicuro, dopo questo show, entrano di forza nella mia top di musicisti.

Noodles

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