Monday, September 14, 2009

Kolokados, Seditius e Hermano&the Marines all'Honky - REPORT.

12 settembre 2009, all'Honky si festeggia un anno di bevute e concerti insieme, così come 365 giorni prima sono Seditius e Hermano and the Marines a scaldare la festa, una garanzia in via Comina, accompagnati questa volta dai Kolokados, band in cui personalmente non mi ero mai imbatutto ma di cui molti mi parlavano bene.


Arrivo all'Honky sul presto, ma da vero coglione mi perdo le prime battute della serata coi Kolokados (intrattenimenti verdi fuori dal locale) e appena entro me li trovo che scaldano il pubblico con una simpatica gag in cui inneggiano contro le forze dell'ordine (?) insieme a un tenero bambino, poi subito sotto, veloci, aggressivi, bella presenza, a tratti confusionari ma tengono bene il palco, hardcore punk deciso e pungente, mi colpisce molto il pezzo dedicato a "nazzinger", bell'impatto, non posso fare a meno che mettermi sotto al palco e accompagnarli mentre mi regalano una splendida cover dei 99 Posse, "Rigurgito Antifascista".

Non ne so molto, ma da quanto mi hanno detto questo è stato il loro ultimo live... beh, ragazzi mi auguro che non sia così, perchè avrebbero ancora da dare all'underground brianzolo... pensateci!


Il tempo di una birretta (3 euri prezzi popolari per l'occasione) e son su i nostri cari sediziosi, che si presentano con una dedica - che rimanda all'HC '80 (Negazione, per intenderci) - a coloro che quando parlano della propria vita lo possono fare al modo attivo. Semplice.
Riff taglienti, ciao ciao al vecchio rock & roll degli esordi, da un po' di tempo a questa parte i pezzi sono tiratissimi e violenti, poche pause e un bel casino su e giů dal palco, salgo a cantare un pezzo vecchio con loro, "Can't Wait" ma mi sa che faccio un po una figura di merda perchč non so assolutamente una parola a parte il ritornello, Noodles dalla disperazione si prende a microfonate in fronte in quelli che sono 20 intensissimi minuti di sudore e grinta. D'altronde l'avevamo detto: una garanzia.



Il tempo di 3 birre stavolta (lasciamo riprendere per bene Abbo e Pros che finito coi seditius attaccheranno con gli hermano) e attaccano gli Hermano and the Marines, al debutto del nuovo chitarrista, Albo... che si presenta decisamente bene, come il resto della band... ormai li conosciamo, in quel misto di metallo con venature hc, propongono pezzi incalzanti rifiniti con melodie inquietanti, molto movimento sul palco, il pubblico apprezza, gli headbanger testimoniano. Altra garanzia, e poi bisogna dirlo, sono davvero belli, Tommy soprattutto.

Gran bella serata, poco da dire...se non c'eravate cazzi vostri, vedete di non perdervi la prossima, se siete degli apatici del cazzo prendetevela col prete o con chi volete, ma noi a far casino ci siamo sempre.

Adiòs,
Conso

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